sabato 20 agosto 2005

Questione di paletti

Ho ricevuto una richiesta di commento:
Mark non ero un simpatizzante del cavaliere e tanto meno vorrei esserlo oggi però una domanda semplice mi sorge spontanea e la faccio a tutti quelli che "odiano" il cavaliere: chi metteresti al suo posto? ....mi auguro di ricevere una risposta intelligente ( ....premetto però che rispondere Prodi o D'Alema o Fassino e via discorrendo le ritengo risposte da deficienti !) ....avanti, oltre a Mark da cui mi aspetto una risposta un po` articolata, gli altri possono tranquillamente rispondere con il semplice nome.
Da anni sono ridotto a votare non già per qualcuno, ma contro qualcun altro. Sarà che ho troppe pretese, ma voterei Prodi, D'Alema, Fassino, voterei pure Mastella contro Berlusconi. Essere PER qualcuno è ben altra cosa. Molti anni fa la chiamai la mia personale teoria dei paletti, ultimamente ho letto che qualcuno la spaccia per farina del suo sacco. Non importa. Per teoria dei paletti intendo che ciascuno, di paletti, ha i suoi. Come le corna. In base ai propri personalissimi paletti, ciascuno di noi può dire: "ecco, fin qui mi spingo, oltre non vado". Nel mio caso specifico, vuol dire che, il giorno che dovessi scegliere tra Berlusconi e Mastella, voterei per quest'ultimo; ma il giorno che dovessi scegliere tra Berlusconi e Fini, non voterei Berlusconi in quanto non-fascista, in quanto "meno peggio": semplicemente, non voterei. I miei paletti arrivano lì. Quelli tuoi magari da un'altra parte, e quelli di Alessio da una terza parte ancora. Non importa: l'importante è che ciascuno li abbia, 'sti paletti, e li rispetti.
Dicevo che la domanda è mal posta. Opinione personale, s'intende. Opino appunto che a destra Berlusconi abbia puntualmente azzerato ogni tentativo di concorrenza, un po' come nelle televisioni private, nella stampa, nelle assicurazioni, nell'edilizia ed il dio in cui non credo solo sa in quant'altro. Questi però sono affaracci loro. A sinistra, invece, pure. E questo già mi riguarda di più. Puntualmente, cfr. post- ultime Regionali, la sinistra fa di tutto per perdere, quasi come se la partita fosse truccata (odio i paragoni calcistici, ma per una volta mi sia concesso). Il tanto vituperato Gaber disse, una decina d'anni fa: "Tutto è cominciato nel 1948. Se si fanno bene i conti tra la destra (DC, liberali, monarchici, missini, ecc.) e la sinistra (comunisti, socialisti, socialdemocratici, ecc.)... viene fuori un bel pareggio. Da allora è sempre stato così. Oggi invece è diverso. Per forza, è successo di tutto. Sono spariti alcuni partiti, c'è stata quasi una rivoluzione, le formazioni politiche hanno leaders e anche nomi diversi. Infatti, oggi non c'è più il 50% alla destra e il 50% alla sinistra. Ma c'è il 50% al centro-destra e il 50% al centro-sinistra. Oppure un 50... virgola talmente poco che basta che uno abbia la diarrea che salta il governo. Non c’è niente da fare. Sembra proprio che il popolo italiano non voglia essere governato. E ha ragione... Ha paura che se vincono troppo quelli di là viene fuori un regime di sinistra. Se vincono troppo quegli altri viene fuori un regime di destra. Il regime di centro invece... quello gli va bene. Auguri!". Chi metterei al suo posto, mi chiedevi. Chiunque più onesto e più democratico, persino la sora Mariuccia che pulisce le scale nel condominio accanto (figura inventata cumulativa). Ma non è questa la risposta, giacché, come già rilevato, non è questa la domanda.

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