martedì 21 giugno 2005

Venimmo dall'est

Un tempo si diceva che ciascuno ha un proprio sud (De Crescenzo in "FFSS ovvero che mi ci hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"). Parafrasandolo, pare che ora ciascuno abbia un proprio est.

Solo che non si capisce dove sia, 'sto est, e dove termini l'Europa, oltre la quale ci si possa considerare orientali: al confine crucco-catto-polacco, ovvero il vecchio confine UE? Al confine russo-polacco, ovvero il nuovo confine UE? Lungo gli Urali, come dicono gli studiosi di geografia? A Vladivostok, come dice chi vorrebbe una Russia membro dell'UE? Soprattutto, ovunque passi 'sto confine, dove sono gli operai? Alla ricerca dell'operaio perduto. La classe operaia va in purgatorio. In Polonia ce n'è ancora abbastanza, ma fin da Walesa passano più tempo a genuflettersi e baciar pile che a lavorare, 'sti scansafatiche reazionari. In Russia già ce n'è meno, anche se più che in Italia, ma comunque meno in proporzione rispetto alla popolazione. Ancora più a est? Boh, c'è la Mongolia, lì però vanno a cavallo, sono nomadi e pastori. Poi c'è la grande Cina che come sempre è vicina, Paese prettamente agricolo di produzione artigianale di borsette Gucci. Ancora più a est? Ma ragazzi, allora si risale a nord nella mia Russia, si fa una bella nuotata corroborante nello stretto di Bering, si oltrepassa il Klondike, che tanto ormai non c'è rimasta una sega, si saluta la tomba dell'ultimo dei Mohicani, ciao-còmprati-Arrapaho... Devo continuare?

giovedì 2 giugno 2005

No Europa?

Me ne duole, ma il voto francese ed olandese non è stato contro QUESTA Costituzione Europea: è stato contro l'Unione Europea, contro l'internazionalismo, contro l'ingresso affrettato dell'Europa Orientale ex-Comecon, contro la Turchia. A parte l'internazionalismo, su tutte le altre ragioni sono perfettamente d'accordo. Qui però non si votava per questo, bensì per una Costituzione che a me non piaceva, ma che nessuno conosce. Nessuno l'ha letta, poche palle. Un po' come se al referendum italiano sulla procreazione assistita del 12 giugno la gente votasse pensando alla 194 sull'aborto. Le parole hanno un senso. Si badi bene, a me non dispiacerebbe affatto un'umiliazione degli slavi neomembri, magari si renderanno conto che, volenti o nolenti, si debbono creare due Europe, per ragioni oggettive, che piaccia o meno: quella occidentale e quella slava.

Siamo diversi, facciamocene una ragione. Anche perché la Kamčatka, ad 11 (!!!) fusi orari da voi e che voi conoscete giusto perché giocate a Risiko, confina con gli Stati Uniti attraverso lo Stretto di Bering, oltre il quale c'è l'Alaska (russa anche quella, se quel coglione dello zar non l'avesse simbolicamente venduta per 1 - un!!! - dollaro). Se quella è Europa, io sono azteco. E la Russia non è il Lussemburgo.

Questi non sono né gatti né topi: sono dèi. Nel senso che faranno morire centinaia di milioni di innocenti, da Mosca a Falluja, dalle torri gemelle (incazzatevi pure, tanto è così lo stesso) a Kabul, e camperanno alle vostre, alle mie ed alle spalle di tutti noi poveri cristi che il pane dobbiamo guadagnarcelo solo perché ce lo rubano proprio loro. E voi religiosi del cazzo, pensando di adorare chissà quali divinità in cielo, state adorando queste emerite teste di cazzo che stanno perfettamente in terra.