di Mark Bernardini
...avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza, diceva il povero Antonio Gramsci. A settant'anni dalla sua morte, mai avrebbe potuto immaginare che proprio tra coloro che si richiamano alla sua filosofia si annida il cancro della putrefazione della lingua italiana.
Sul sito del Partito dei Comunisti Italiani si leggono molte banalità, del tipo: "Tizio Caio: I licenziamenti? Sono una vergogna". Stavolta però si passa il segno, anche se bisogna ammettere che Severino Galante non è certo novizio ad essere il peggiore tra i peggiori.
Galante: Islam. Maiale day festa di compleanno di Calderoli? Ufficio Stampa Roma 13 settembre 2007 Si potrebbe usare l'arma del sarcasmo per definire l'ennesima sparata di Calderoli contro la comunità islamica: vuole celebrare la sua festa di compleanno? Ma c'è poco da ridere: che un membro del Parlamento italiano, già ex Ministro della Repubblica proponga il "maiale day" nel periodo del Ramadan evidenzia senza ombra di dubbio quanto degradata e degradante sia la subcultura del personaggio in questione.
Banalità? Concordo. Ma due punti sono degni di considerazione: 1)la presunzione di essere sarcastici (dare del maiale a Calderoli è una cosa da fare seriamente, mica per ridere), e 2)la solita ignoranza della lingua italiana (o Calderoli è “già Ministro”, o è “ex Ministro”; se è “già ex Ministro”, vuol dire che non è più un ex Ministro). Il guaio è che gli ignorantoni come Severino Galante riempiono gli scranni di Montecitorio...