Anche gli italiani all’estero hanno partecipato alle elezioni. Tre milioni e mezzo nel mondo gli iscritti all’AIRE (di questi, quest’anno ha votato oltre un milione), circa due milioni nella circoscrizione Europa (con poco meno di mezzo milione di votanti, da non confondersi con l’UE), appena 1.674 nella Federazione Russa (708 votanti), di questi quasi un migliaio a Mosca. Inutile qui riportare i risultati in Italia, sono già ben noti agli italiani. Più interessante vedere gli umori tra i cittadini italiani residenti permanentemente in Russia. Per varie ragioni.
La prima è che, pur trattandosi di un numero risibile, parliamo di una comunità che smuove capitali davvero impressionanti, nella bilancia commerciale dei nostri due Paesi. In secondo luogo, da quando esiste la legge sul voto per corrispondenza, è questa la terza volta che gli italiani all’estero hanno la possibilità di partecipare ai destini del loro Paese, e quindi comincia ad essere fattibile un raffronto con le consultazioni precedenti (solo 2006 e 2008, poiché nei Paesi extra-UE non si può votare per le Europee). Infine, perché si è sempre votato in modo diverso da come si vota in Italia: per i singoli Partiti anziché per le coalizioni quando in Italia si è votato per le coalizioni anziché per i Partiti, e viceversa, ed esprimendo preferenze quando in Italia non si possono esprimere, e viceversa.
Con queste doverose premesse, visto anche il numero esiguo di liste presenti in scheda, e nonostante gli sconvolgimenti nelle denominazioni di questi ultimi anni, è possibile ricollegare gli orientamenti a determinati macro-indirizzi.
Intanto, l’affluenza. 40,86% nel 2006 (in Italia, 83,62%), 36,26% nel 2008 (80,51%), 42,29% nel 2013 (75,19%). Dunque, balzo in avanti in Russia a fronte di una progressiva erosione in Italia. Trascurabili le schede bianche e annullate: undici (2,24%, in Italia 2,91%) nel 2006, addirittura zero (0%, Italia 3,74%) nel 2008, ma ben 58 (corrispondenti all’8,18%, Italia 3,59%) nel 2013.
Adesso i risultati veri e propri, in alcuni casi piuttosto sorprendenti. Qui non ci sono mai stati gli italiani con le valigie di cartone, non è mai stato un Paese di tradizionale emigrazione italiana, la stragrande maggioranza sono imprenditori. Indipendentemente da come la si pensi, è abbastanza prevedibile che in larga misura essi votino per il centrodestra (o conservatori, moderati, chiamiamoli come vogliamo, la sostanza non cambia). Repetita juvant, non parliamo di coalizioni governative, ma di umori. Invece, nulla di tutto questo.
Centrosinistra. Nel 2006 L’Unione di Prodi prese il 47,24% (47,51% in Italia). Assieme al 2,51 dell’IdV (2,30%), si arriva al 49,75 (49,81%). UDEur, zero assoluto (1,40% in Italia). Insomma, nessuna differenza sostanziale. Dopo i risultati, evidentemente giudicati insoddisfacenti, del governo di centrosinistra, nel 2008 il PD si attesta al 42,22% (33,18% in Italia), cui tuttavia, per completezza, occorre aggiungere il 2,47 della Sinistra Arcobaleno (3,08 in Italia), altrettanto per l’IdV (4,37 in Italia), il 2,22 di Sinistra Critica (0,46) e lo 0,25 del Partito Socialista (0,98), arrivando al 49,63 complessivo (42,07). In Italia, rispetto alla Russia, ci rimette di molto il PD. Nel 2013, il PD è al 25,23 (25,41 in Italia), SEL al 3,23 (3,20), Rivoluzione Civile allo 0,76 (2,24), Partito Comunista (avete inteso bene: all’estero esiste) allo 0,92. Totale, 30,14% (30,85).
Centrodestra. 2006, Forza Italia appena (paragonate questi dati, e anche quelli degli altri Partiti, con il voto in Italia) al 26,13% (23,72). Aggiungiamo l’UDC (all’epoca, alleata) al 7,79 (6,76), Lega Nord al 5,09 (4,58). Si arriva al 39,01 (35,06). 2008, quadro ben diverso (vedi centrosinistra), ma comunque 45,93% al PDL (37,38), e non si può aggiungere l’UDC, uscita dalla coalizione, che comunque è crollata, con l’1,48 (5,62). 2013, PDL 23,38%, non c’è altro (21,56 in Italia).
Centro. Doveroso ripetere che si parla di umori, per questo troverete alcune ripetizioni. 2006, UDC al 7,79% (6,76), UDEur zero (1,40). 2008, UDC 1,48, null’altro (5,62). Ben diverso il quadro nel 2013: Scelta Civica (Monti) 17,69% (8,30 in Italia). Ragguardevole.
Destra. 2006, appena lo 0,75 l’Alternativa Sociale di Mussolini (0,67), mentre nel 2008 la Destra – Fiamma Tricolore (Santanchè) arriva al 2,72 (2,43). Nel 2013 non c’è nessuna lista dichiaratamente di destra (in Italia, tra la Destra di Storace, Fratelli d’Italia, Forza Nuova, Casapound e Fiamma Tricolore si arriva al 3,12).
Sinistra. Più che altro, in questo caso è interessante vedere la differenza tra i Partiti minori schierati col centrosinistra e quelli che non si sono schierati. Nel 2006, erano tutti nell’Unione di Prodi. Nel 2008, la Sinistra Arcobaleno prese il 2,47 (3,08), ma Sinistra Critica (fuori da questa logica) prese il 2,22 (0,46). Abbastanza probabile che, nel 2013, l’ex Arcobaleno abbia votato per SEL, e gli elettori di Sinistra Critica per il Partito Comunista (in entrambe le tornate, unica falce e martello). Ebbene, SEL al 3,23%, e PC allo 0,92. Molto probabile che i voti di Rivoluzione Civile (Ingroia), 0,76% (2,24 in Italia), siano collocabili in questo contesto, ma non è possibile giudicare se siano tra quelli “schierati” o meno.
Movimento 5 stelle. Ovviamente, nessun raffronto, ma è importante informare che nel 2013 in Russia ha preso il 23,23%, a fronte del 25,55 in Italia.
Altre liste non collocabili. Non esistevano nel 2006. Nel 2008, la lista “Valori e Futuro” (quella di Emanuele Filiberto) ha preso zero. 2013, “Fare per Fermare il Declino” (di Giannino) 4,15% (1,12 in Italia).
A conclusione, qui fuori dall’Italia è importante monitorare, pur se in un contesto di una manciata di voti, le liste “tipiche” da italiani all’estero. 2006, “Per l’Italia nel Mondo” (Tremaglia) ben il 9,30%; “Partito degli Italiani nel Mondo” (lista “civetta”?) 1,01%; “L’altra Sicilia per il Sud” 0,25%; “Amare l’Italia” zero; totale, 10,31%, non poco. 2008, “L’altra Sicilia per il Sud” mantiene il suo 0,25%, ma non c’è nessun altro. 2013, Movimento Associativo Italiani all’Estero 1,38%. Non essendoci altre liste analoghe, dovrebbe essere la “summa” delle elezioni precedenti.
Riassumiamo analogie e differenze.
In Italia Grillo è il primo Partito, i Democratici il secondo, il PDL il terzo. Le differenze sono minime. Tutti insieme rappresentano oltre il 70%. Italia ingovernabile. In Russia i Democratici sono il primo Partito, il PDL il secondo, Grillo il terzo. Le differenze sono minime. Tutti insieme superano il 70%. Dipendesse dagli italiani in Russia, l’Italia sarebbe ingovernabile.
Monti passa per fautore di un’Europa forte ad ogni costo. Per questo in Italia è stato punito, e sempre per questo tra gli italiani all’estero è stato premiato. La Russia non fa eccezione, Monti prende il doppio di quel che ha preso in Italia.
Liste | Mosca | Pietroburgo | Russia | ||||
Voti | % | Voti | % | Voti | % | ||
Partito Democratico | 0,0% | 0,0% | 164 | 25,23% | |||
Popolo della Libertà | 0,0% | 0,0% | 152 | 23,38% | |||
Movimento Cinque Stelle | 0,0% | 0,0% | 151 | 23,23% | |||
Con Monti per l'Italia | 0,0% | 0,0% | 115 | 17,69% | |||
Fare per Fermare il Declino | 0,0% | 0,0% | 27 | 4,15% | |||
Sinistra Ecologia Libertà | 0,0% | 0,0% | 21 | 3,23% | |||
Movimento Associativo Italiani all'Estero | 0,0% | 0,0% | 9 | 1,38% | |||
Partito Comunista | 0,0% | 0,0% | 6 | 0,92% | |||
Rivoluzione Civile | 0,0% | 0,0% | 5 | 0,76% | |||
Elettori | 1.674 | ||||||
Votanti | 0,0% | 0,0% | 708 | 42,29% | |||
Schede bianche | 2 | 0,28% | |||||
Schede non valide (bianche incluse) | 58 | 8,18% |
Liste | Mosca | Pietroburgo | Russia | ||||
Voti | % | Voti | % | Voti | % | ||
Partito Democratico | 0,0% | 0,0% | 179 | 28,46% | |||
Popolo della Libertà | 0,0% | 0,0% | 154 | 24,48% | |||
Movimento Cinque Stelle | 0,0% | 0,0% | 139 | 22,10% | |||
Con Monti per l'Italia | 0,0% | 0,0% | 116 | 18,44% | |||
Fare per Fermare il Declino | 0,0% | 0,0% | 28 | 4,45% | |||
Partito Comunista | 0,0% | 0,0% | 7 | 1,11% | |||
Rivoluzione Civile | 0,0% | 0,0% | 6 | 0,95% | |||
Elettori | 1.579 | ||||||
Votanti | 0,0% | 0,0% | 642 | 40,66% | |||
Schede bianche | 0 | 0,00% | |||||
Schede non valide (bianche incluse) | 13 | 2,03% |
Liste | Mosca | Pietroburgo | Russia | ||||
Voti | % | Voti | % | Voti | % | ||
Popolo della Libertà | 168 | 46,54% | 18 | 40,91% | 186 | 45,93% | |
Partito Democratico | 154 | 42,66% | 17 | 38,64% | 171 | 42,22% | |
La Destra - Fiamma Tricolore | 10 | 2,77% | 1 | 2,27% | 11 | 2,72% | |
La Sinistra l'Arcobaleno | 9 | 2,49% | 1 | 2,27% | 10 | 2,47% | |
Di Pietro Italia dei Valori | 7 | 1,94% | 3 | 6,82% | 10 | 2,47% | |
Sinistra Critica | 6 | 1,66% | 3 | 6,82% | 9 | 2,22% | |
Unione di Centro | 5 | 1,39% | 1 | 2,27% | 6 | 1,48% | |
L'altra Sicilia per il Sud | 1 | 0,28% | 0 | 0,00% | 1 | 0,25% | |
Partito Socialista | 1 | 0,28% | 0 | 0,00% | 1 | 0,25% | |
Valori e Futuro | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | |
Elettori | 1.013 | 104 | 1.117 | ||||
Votanti | 361 | 35,64% | 44 | 42,31% | 405 | 36,26% | |
Schede bianche | 0 | 0 | 0 | 0,00% | |||
Schede non valide (bianche incluse) | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
Liste | Mosca | Pietroburgo | Russia | ||||
Voti | % | Voti | % | Voti | % | ||
Popolo della Libertà | 164 | 47,13% | 17 | 39,53% | 181 | 46,29% | |
Partito Democratico | 149 | 42,82% | 18 | 41,86% | 167 | 42,71% | |
Di Pietro Italia dei Valori | 9 | 2,59% | 3 | 6,98% | 12 | 3,07% | |
La Destra - Fiamma Tricolore | 9 | 2,59% | 2 | 4,65% | 11 | 2,81% | |
Sinistra Critica | 7 | 2,01% | 1 | 2,33% | 8 | 2,05% | |
La Sinistra l'Arcobaleno | 5 | 1,44% | 1 | 2,33% | 6 | 1,53% | |
Unione di Centro | 5 | 1,44% | 1 | 2,33% | 6 | 1,53% | |
Partito Socialista | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | |
L'altra Sicilia per il Sud | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | |
Elettori | 977 | 100 | 1.077 | ||||
Votanti | 348 | 35,62% | 46 | 46,00% | 394 | 36,58% | |
Schede bianche | 0 | 0,00% | 1 | 2,17% | 1 | 0,25% | |
Schede non valide (bianche incluse) | 0 | 0,00% | 3 | 6,52% | 3 | 0,76% |
Liste | Mosca | Pietroburgo | Russia | ||||
Voti | % | Voti | % | Voti | % | ||
L'Unione | 167 | 45,75% | 21 | 63,64% | 188 | 47,24% | |
Forza Italia | 99 | 27,12% | 5 | 15,15% | 104 | 26,13% | |
Per l'Italia nel Mondo | 37 | 10,14% | 0 | 0,00% | 37 | 9,30% | |
Unione di Centro | 28 | 7,67% | 1 | 2,27% | 31 | 7,79% | |
Lega Nord | 20 | 5,48% | 0 | 0,00% | 20 | 5,03% | |
Di Pietro Italia dei Valori | 7 | 1,92% | 3 | 9,09% | 10 | 2,51% | |
Partito degli Italiani nel Mondo | 4 | 1,10% | 0 | 0,00% | 4 | 1,01% | |
Alternativa Sociale Mussolini | 3 | 0,82% | 0 | 0,00% | 3 | 0,75% | |
L'altra Sicilia per il Sud | 0 | 0,00% | 1 | 3,03% | 1 | 0,25% | |
Amare l'Italia | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | |
U.D.EUR Popolari | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | |
Elettori | 908 | 93 | 1.001 | ||||
Votanti | 376 | 41,41% | 33 | 35,48% | 409 | 40,86% | |
Schede bianche | 5 | 1,33% | 0 | 0,00% | 5 | 1,22% | |
Schede non valide (bianche incluse) | 11 | 2,93% | 0 | 0,00% | 11 | 2,69% |
Liste | Mosca | Pietroburgo | Russia | ||||
Voti | % | Voti | % | Voti | % | ||
L'Unione | 157 | 44,86% | 21 | 65,63% | 178 | 46,60% | |
Forza Italia | 109 | 31,14% | 5 | 15,63% | 114 | 29,84% | |
Per l'Italia nel Mondo | 33 | 9,43% | 0 | 0,00% | 33 | 8,64% | |
Unione di Centro | 25 | 7,14% | 1 | 3,13% | 26 | 6,81% | |
Lega Nord | 14 | 4,00% | 0 | 0,00% | 14 | 3,66% | |
Di Pietro Italia dei Valori | 7 | 2,00% | 3 | 9,38% | 10 | 2,62% | |
Fiamma Tricolore | 4 | 1,14% | 1 | 3,13% | 5 | 1,31% | |
Partito degli Italiani nel Mondo | 1 | 0,29% | 0 | 0,00% | 1 | 0,26% | |
L'altra Sicilia per il Sud | 0 | 0,00% | 1 | 3,13% | 1 | 0,26% | |
U.D.EUR Popolari | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | |
Elettori | 875 | 92 | 967 | ||||
Votanti | 360 | 41,14% | 32 | 34,78% | 392 | 40,54% | |
Schede bianche | 4 | 1,11% | 0 | 0,00% | 4 | 1,02% | |
Schede non valide (bianche incluse) | 10 | 2,78% | 0 | 0,00% | 10 | 2,55% |
Questo articolo è disponibile sul sito della radio La Voce della Russia, dove è disponibile anche la versione sonora.
Questo articolo è disponibile anche in lingua russa.
Questo articolo è stato parzialmente pubblicato nel N°2 del 2013 di Slavia.