sabato 28 novembre 2015

Non ci sono più i sindacalisti di una volta

Poletti inventa un ennesimo artifizio per smantellare il sistema di conquiste dei lavoratori, segnatamente gli orari lavorativi.

La Camusso, CGIL, risponde "non scherziamo", Barbagallo, UIL, risponde "vediamo", Petteni, CISL, risponde "lascateci fare".

Ci fosse stato un Di Vittorio, o persino un Luciano Lama, la risposta sarebbe stata: noi non ci addentriamo nelle questioni attinenti l'esistenza di dio, voi non ingeritevi nelle questioni terrene.

Come?

Ah, non era il cardinal Poletti, era invece il ministro del lavoro del governo Renzi?

Peccato.

Eppure, mi sembrava...

giovedì 26 novembre 2015

Chi sono i turcomanni

In questi giorni, causa i fascisti assassini che hanno mitragliato i piloti russi in territorio siriano, si parla molto di turkmeni, di turkmeni siriani e di turcomanni, sia in italiano che in russo (туркмены, сирийские туркмены и туркоманы), ciascuno affermando che la sua è la definizione giusta e tutti gli altri sono ignoranti.

Oltre ad una ricerca in rete, mi sono rivolto alla versione cartacea del XVIII volume del Grande Dizionario Enciclopedico della UTET del 1972.

E' vero, sono turkmeni siriani, è vero, sono turcomanni e non è vero, non sono turkmeni.

Mi spiego.

"Turcomanni" è un etnonimo, comprende svariate popolazioni, tra le quali prevalentemente i turkmeni attuali della Turkmenia ex-sovietica e i turkmeni siriani, appunto (oltre a numerose altre popolazioni minori, residenti anche - non solo - negli attuali Kazachstan, Uzbekistan, Kirgizia, Tadžikistan).

Ricapitolando, tutti i turkmeni e tutti i turkmeni siriani sono turcomanni, ma non tutti i turcomanni sono turkmeni o turkmeni siriani.

Gli assassini in questione sono questi ultimi.

martedì 24 novembre 2015

Sparatorie farwest turche

In merito all’aereo russo abbattuto dai turchi ed al contemporaneo ferimento di tre giornalisti russi, ritengo opportuno sgombrare il campo da alcune speculazioni già in atto nei media occidentali.

  1. L’aereo russo era in territorio siriano e non è mai entrato nel territorio turco. Lo confermano i satelliti.
  2. L’aereo russo è stato abbattuto in territorio siriano ad un chilometro dal confine turco.
  3. L’aereo russo è stato abbattuto da un F-16 turco, che ha sconfinato nel territorio siriano, facendolo precipitare a quattro chilometri dal confine. Si trovava a 6.000 metri da terra e stava rientrando alla base.
  4. Fermo restando che non c’è stato “sconfinamento” russo alcuno, gli aerei turchi invece sconfinano perennemente da decenni non solo in in Siria e in Iraq, ma anche in Grecia e a Cipro, dove, come è noto, la situazione non è certo quel che si dice pacifica: i turchi, con golpe ed invasione militare, hanno occupato metà dell’isola fin dal 1975. Da sottolineare che Cipro era diventata indipendente solo nel 1960, quando gli inglesi, bontà loro, hanno “concesso” (sic) l’indipendenza alla loro colonia.

Sono ben sollevato di non essere all’altezza di essere non dico al posto di Putin, ma di non avere alcuna competenza né potere in merito. Altrimenti, “delle mie scelte sarei sicuro” (chiedo scusa a De Andrè e Brassens):

  1. Un aereo turco che di un paio di millimetri dovesse entrare in territorio siriano, da qui in avanti verrebbe immediatamente incenerito. Siamo dalla stessa parte, nella lotta contro l’ISIS? Appunto, vale anche per l’aereo russo.
  2. Senza ovviamente vietarlo, inviterei però i cittadini russi, per senso patriottico, a non andare più in vacanza in Turchia (parliamo di centinaia di migliaia di turisti e di milioni di euro ogni anno), in quanto non più “Paese amico”.
  3. E’ una provocazione? Sono d’accordo. Più che altro, però, è una “puntata” a poker, da parte della NATO, dove la Turchia è una misera fiche. Beh, io “vedo”.

Ed ecco la ciliegina, il TG2 delle 20:30: abbattuto aereo russo al confine con la Siria. Vi sfugge? Al confine con la Siria vuol dire in Turchia! E' esattamente il contrario, abbattuto l'aereo russo in Siria vicino al confine turco da un aereo turco che ha sconfinato!

Andiamo però alla radice. Dopo il fallimento del South Stream, sembrava che il Turkish Stream dovesse essere la panacea, con grande stizza degli Stati Uniti. Ecco dunque che Erdogan ammazza un pilota russo in territorio siriano. Una coincidenza, vero?

domenica 8 novembre 2015

A proposito di Putin

1)Putin è un dittatore. Secondo la Treccani, "Chi governa o esercita comunque la propria autorità in modo dispotico e intransigente, senza ammettere critiche, opposizioni, discussioni o ingerenze di alcun genere". Putin ha una corposa opposizione, pagata dall'Occidente, ma soprattutto, dimentica la Treccani, il dittatore non viene democraticamente eletto. Non è il caso di Putin.

2)Cecenia. Fa parte della Russia (che, giova ricordarlo, è una federazione, da cui la differenza fra russkie e rossijane) dal XVII secolo (cioè, con Pietro il grande, mica con i comunisti, da quando sono scesi in pianura dai monti). Se però ne vogliamo parlare, vorrei parlare del Trentino dalla Grande guerra agli anni '60 del secolo scorso.

3)Putin fascista. Come ogni (ogni!) famiglia russa, ha avuto morti in famiglia per mano dei fascisti e dei nazisti, e non perde occasione di ricordarlo.

4)Putin finanzia FN, LN e Casa Pound. Attendo qualche prova, soprattutto in virtù del punto 3: in caso contrario, attendo che qualcuno metta in galera i menzogneri pennivendoli italioti.

5)Libertà di stampa. Pioggia D'Argento, RBC, Gazzetta Nuova, giusto i primi che mi vengono in mente. Come? Non se li incula nessuno? E sarebbe colpa di Putin?

6)Omofobia. Personalmente, sono eterosessuale e non ho mai avuto problemi con gli omosessuali. Mai sentito nessuno presentarsi "piacere, omosessuale", oppure "eterosessuale". Io mi presento per nome e cognome, punto, al limite, se è inerente, aggiungo "interprete". In ogni caso, non deve riguardare i bambini.

7)Putin amico del dittatore Assad. Ritengo dittatori Obama, Clinton, Bush, Renzi, Berlusconi, eppure Putin li chiama tutti (Assad compreso) "partner", e se volete mi da pure fastidio. Il popolo sovrano li ha eletti, il popolo sovrano se li tiene. Assad è sostenuto dal proprio popolo, ma persino dittatori come Hussein, Gheddafi e quant'altri ha diritto di ingerirsi negli affari interni di popoli altrui. Serve ricordare gli americani in Corea, Vietnam, Afghanistan, Iraq, Jugoslavia, Libia, Ucraina, eccetera?

8)Aereo russo in Sinai (non in Siria). Attendiamo le indagini. in ogni caso, o era un incidente, e allora che c'entra la Russia (devo ricordare Ustica?), oppure era un attentato terroristico, e allora che c'entra la Russia (devo ricordare Ustica?)?