"Non permetterò che alcune procure sovvertano la democrazia". Silvio Berlusconi attacca a testa bassa quella "componente della magistratura che si è infiltrata" nell'amministrazione della giustizia "a fini politici", si professa "completamente estraneo" ai fatti che gli vengono contestati [...] e pone un macigno sul dialogo con l'opposizione [...]. Berlusconi si scalda, ripete che gli emendamenti al decreto sicurezza "non sono norme salva-premier" e dice di essere "indignato" per questo: "Dirò ai miei legali che non voglio approfittare di questa norma perché voglio allontanare qualunque sospetto. Questa è una norma salva-tutti". L'affondo contro le procure è durissimo: "Non permetterò che accada come nel '94 - dice - allora ho visto sovvertire il voto popolare e non permetterò che succeda di nuovo". "In alcun modo - continua Berlusconi - non permetterò che il voto popolare e la volontà degli italiani siano sovvertiti da chi, infiltrandosi nella magistratura, la usa per sovvertire la democrazia". Il premier annuncia una conferenza stampa la prossima settimana per "denunciare" quelle che considera le deviazioni del potere giudiziario [...]. (AGI)
Pensate che, qui a Mosca, le notizie ci arrivino con otto anni di ritardo? Sbagliato, l’ha detta questo venerdì! Allora, invito d’ora in avanti ad andare tutti a Montecitorio, o davanti alle sedi regionali di destra, non importa, urlando, tutti, la prima panzana che dovesse venirvi in mente, giurando sulla testa dei figli di Berlusconi, tanto siete in (pessima) compagnia...
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