"Non voglio stigmatizzare l'Italia, ci sono molti paesi che hanno problemi con l’informazione libera; una delle forme più estreme si trova in Russia, dove Vladimir Putin controlla praticamente tutto". Al Gore, 24 aprile, ospite di "Che tempo che fa"
Notizie che girano ad hoc, messe a giro dagli yankees (vedi Al Gore) ed i loro tirapiedi europei (vedi i radicalchic salottieri italici sedicenti di sinistra). Quando ho conosciuto mia moglie, sette anni fa, sua madre (ex ginecologa e attualmente pediatra prossima alla pensione) prendeva 200 € di stipendio. Ora ne prende 1.500, e non c'è inflazione che tenga (fatti i dovuti conti, i 200 € di allora corrispondono ai 390,80 € di oggi). Altrettanto prendono i conducenti della metropolitana (quelli di Milano e di Roma non arrivano a 900, arrivano a 1.200 con trent'anni di anzianità). Un chilo di carne costa 9 €, il canone telefonico 10 € (ma le telefonate urbane sono gratuite), il riscaldamento 16 €, le spese condominiali 11 €, il canone TV 3 € (che, più che canone, sono spese di manutenzione), il gas 75 centesimi (!!!), la corrente 8 €. Potrei fare decine di altri esempi, a proposito di pensioni, previdenza sociale, sanità pubblica, pubblica istruzione, ecc. Per me tutto questo è di sinistra, cioè quando uno lavora nello Stato per il bene della collettività, o almeno così mi insegnarono alla sezione del PCI. Se invece tutto questo non è di sinistra, allora spiegatemelo voi, visto che avete la verità in tasca.
Per i rapporti Putin-Berlusconi, sbaglia il centrodestra a pensare che sia un merito di Berlusconi: gli italiani ai russi sono sempre stati simpatici in quanto tali, fin da quando gli architetti italiani vennero a costruire il Cremlino. Persino quando vennero a rompere i coglioni da invasori, nel 1941-1943, pensiamo a quanti contadini italiani in divisa furono salvati dai contadini e dalle contadine sovietici civili durante la ritirata: ben altro trattamento fu giustamente riservato ai tedeschi. Personalmente, ritengo che la ragione sia semplicemente perché sono sconclusionati gli uni e gli altri. Solo che i russi se ne rendono conto, mentre gli italiani vengono qui col piglio del "adesso ti spiego io come si sta al mondo", manco fossero tedeschi o svizzeri.
Ma sbaglia anche il centrosinistra, con la logica puerile per la quale l'amico del mio nemico è mio nemico. A dirne peste e corna quando sei all'opposizione, voglio vedere che fai quando andrai al governo. Ricordo sempre quando in Italia venne pubblicata la traduzione dell'autobiografia di Ceauşescu. La prefazione venne scritta dall'allora segretario generale dell'associazione d'amicizia Italia-Romania, un noto estremista comunista sovversivo, tale Giulio Andreotti.
In Russia c'è un detto, letteralmente, misura sette volte e taglia una volta sola. Corrisponde, in italiano, a vari detti: "pensaci prima per non pentirti poi", "chi mal pensa, mal dispensa", "misura e pesa, non avrai contesa", "chi vuol lavoro gentile, ordisca grosso e trami sottile", "taglia lungo e cuci stretto", "prima pensare e poi fare". Sto dicendo che, prima di aprir bocca e darle fiato, prima di proferir verbo altrui, e qui mi rivolgo ai miei amici e compagni sinistrorsi, sarebbe opportuno, molto gramscianamente, studiare.
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