Rintronato come Brežnev? Autoritario come Brežnev? Pensieri in libertà, appunti sui polsini, ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare eccetera.
Proseguiamo la serie di interviste per Telecountry News con alcuni italiani residenti in Russia, oggi è il turno di Gianguido Breddo, corrispondente consolare per le regioni di Samara e Ul'janovsk.
Se qualcuno vuole condividere questo mio articolo in Facebook, tenete presente che da ottobre 2019 hanno bollato il mio blog come spam. Da allora, periodicamente, gli domando dove abbiano ravvisato alcun indizio di spam, ma loro semplicemente non mi rispondono. Una censura piuttosto sofisticata. Dunque, condividete da qui. Per tutti gli altri social networks, condividete dal blog principale, senza problemi. Per tutti gli altri social networks, condividete dal mio blog principale:
Non posso fornirvi il link cliccabile, i censori fascisti lo bloccano, quindi copiate l'indirizzo qui sopra e incollatelo nel campo ricerca del browser.
Iniziamo una serie di interviste per Telecountry News con alcuni italiani residenti in Russia, oggi è il turno di Pierpaolo Lodigiani, console generale onorario per i distretti federali Meridionale e del Caucaso Settentrionale.
Se qualcuno vuole condividere questo mio articolo in Facebook, tenete presente che da ottobre 2019 hanno bollato il mio blog come spam. Da allora, periodicamente, gli domando dove abbiano ravvisato alcun indizio di spam, ma loro semplicemente non mi rispondono. Una censura piuttosto sofisticata. Dunque, condividete da qui. Per tutti gli altri social networks, condividete dal blog principale, senza problemi. Per tutti gli altri social networks, condividete dal mio blog principale:
Non posso fornirvi il link cliccabile, i censori fascisti lo bloccano, quindi copiate l'indirizzo qui sopra e incollatelo nel campo ricerca del browser.
Mi corre l’obbligo di tornare sulle ragioni per le quali esista una sproporzione mostruosa ad oggi, sabato 21 marzo 2020, tra i contagiati e i morti in Russia e in Italia, visto che i soloni insistono sulla tesi che Putin non la dica tutta.
La densità di popolazione in Italia è di 200 abitanti per kmq, in Russia di 8.
Già questo dovrebbe costituire una ragionevole spiegazione.
Ma, si dice, la Russia ha 4.200 km di confine con la Cina!
Vero.
Beh, intanto 3.500 di questi sono fiumi e laghi, ne restano 700 di terraferma.
Allora andiamo a vedere il dettaglio.
La Russia è suddivisa in 85 soggetti (regioni).
Al confine con la Cina ce ne sono appena sei, coprono un territorio di meno di due milioni di kmq su più di 17 milioni (l’11%) e vi abitano sette milioni e mezzo di persone su 147 milioni (il 5%).
La densità, quindi, è di meno di quattro abitanti per kmq.
Tenete sempre a mente la densità italiana di 200.
Infatti, quasi tutti i russi contagiati (253 alla data odierna) sono tornati dall’Unione Europea e per lo più dall’Italia.
Ecco perché più della metà (131) sono a Mosca.
Consiglio, per una visione d’insieme, la seguente mappa, aggiornata quotidianamente.
Ci sono ovviamente altre ragioni, per esempio misure più restrittive che in Italia, pur se meno restrittive che in Cina o in Corea del Sud.
Sempre per esempio, il fatto che le citate misure sono state intraprese dopo la Cina ma prima dell’Italia.
Nella nostra epoca globalizzata, di droni, di comunicazioni in rete totali ed onnicomprensive, è forse credibile che si possano nascondere dati diversi da quelli ufficiali?
Se per strada mi infilassi le dita nel naso e a qualcuno interessasse, dopo poche ore sarei su Google Maps della mia via.
Insomma, smettetela di essere invidiosi e di giocare al complottismo dilettantesco.
Abbiate la bontà e pazienza di dedicarmi ancora un paio di minuti, guardate il video in questione qui di seguito, poiché sono quasi sicuro che su Fasciolibro lo bloccheranno di nuovo, magari anche il mio account (succede trimestralmente da un decennio). Lo condivido da Youtube e dal mio blog Brežnardini, poiché il mio blog principale (sempre su blogspot, markbernardini tutto attaccato, tutto minuscolo) è bloccato da ottobre 2019 per presunto e mai dimostrato spam (come potrebbero ritenere anche il presente), in modo anche retroattivo: sono spariti tutti i miei messaggi dal 2007 ad oggi, come se non avessi mai né scritto, né condiviso.
Buona visione. Commenti e condivisioni sono ben più che graditi.
A proposito della resistenza dell’Italia al coronavirus, ho ricevuto in WhatsApp un video, che ho condiviso in Facebook. Il sottofondo era il rinomato “All’alba vincerò”.
I censori di Fasciolibro hanno dapprima eliminato l’audio, perché il copyright apparterrebbe a José Carreras, poi hanno oscurato il video, perché contiene scene di violenza.
A tal proposito, comunico che, chiunque abbia un minimo di cultura, si renderà conto che l’esecuzione è di Luciano Pavarotti, solo nel finale Pavarotti canta assieme a Carreras e Placido Domingo, e che tale aria fa parte della romanza “Nessun dorma”, nell’opera Turandot scritta da Giacomo Puccini nei primi anni Venti del secolo scorso (dunque, cento anni fa), rappresentata per la prima volta nel 1926, ma soprattutto che il video in questione, come si evince perfettamente dal finale, appartiene all’Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria, ente nazionale pubblico italiano.
Abbiate la bontà e pazienza di dedicarmi ancora un paio di minuti, guardate il video in questione qui di seguito, poiché sono quasi sicuro che lo bloccheranno di nuovo, magari anche il mio account (succede trimestralmente da un decennio). Lo condivido da Youtube e dal mio blog Brežnardini, poiché il mio blog principale (sempre su blogspot, markbernardini tutto attaccato, tutto minuscolo) è bloccato da ottobre 2019 per presunto e mai dimostrato spam (come potrebbero ritenere anche il presente), in modo anche retroattivo: sono spariti tutti i miei messaggi dal 2007 ad oggi, come se non avessi mai né scritto, né condiviso.
Buona visione. Commenti e condivisioni sono ben più che graditi.
Cominciano ad arrivarmi gli appelli per propagandare il referendum che pretenderebbe di ridurre i deputati da 630 a 400. E spiace che, per lo più, si tratti di persone con cui ho condiviso a sinistra i miei anni '70 e '80. Danno per scontato ciò che scontato non è. Io, per esempio, non solo sono contrario al dimezzamento, ma, fosse per me, addirittura li aumenterei. Mi spiego.
I padri costituenti non erano esattamente degli sprovveduti: avevano previsto 630 deputati e 315 senatori per un elettorato di 28 milioni di elettori. Vuol dire che ciascun deputato rappresentava 44.453 elettori. Attualmente, invece, essendo diventati quasi 51 milioni gli elettori, ogni deputato rappresenta 80.692 elettori. Con il taglio proposto, ogni deputato rappresenterà 127.089 elettori, quasi il triplo rispetto agli anni '40. Mi si restringono gli spazi della democrazia, ed io, da democratico e da comunista italiano, sono contrario. Possiamo discutere del perché un deputato italiano debba prendere più di un eurodeputato (unico caso nell'Unione Europea), per cui convenga di più lavorare a Montecitorio che in Rue Wiertz, ma non la rappresentanza.
Se qualcuno vuole condividere questo mio articolo in Facebook, tenete presente che da ottobre 2019 hanno bollato il mio blog come spam. Da allora, periodicamente, gli domando dove abbiano ravvisato alcun indizio di spam, ma loro semplicemente non mi rispondono. Una censura piuttosto sofisticata. Dunque, condividete da qui. Per tutti gli altri social networks, condividete dal blog principale, senza problemi.