Il 9 aprile 2021 ho pubblicato in Fasciolibro la fotografia della famiglia reale britannica con Hitler.
L'ho pubblicata due volte, una volta con commento in russo...
...Ed una in italiano.
In nottata, Fasciolibro mi ha bannato per un mese per propaganda del nazismo. Indubbiamente possiamo interpretarlo come disdicevole umorismo di pessimo gusto, considerando che mio nonno italiano fu torturato dalla Banda Koch e che io stesso da più di quarant'anni mi porto in corpo quattro schegge di granata fascista.
Faccio notare che i censori fascisti di Fasciolibro non hanno digerito la versione italiana, mentre con quella russa è tutto a posto.
Ovviamente, ho contestato la loro decisione, pur sapendo per esperienza che sia del tutto inutile. Invece... Miracolo!
Va beh, ho pensato, l'importante è che abbiano corretto l'errore. Sì, come no!
Per chi fosse duro di comprendonio, riassumo: hanno riconosciuto il loro errore, si sono scusati, ma hanno mantenuto la sanzione. Per cosa? Per averli costretti a scusarsi?
Ho scritto loro nuovamente, o meglio: ho cercato di scrivere:
Come ho già detto, avete riconosciuto il vostro errore, avete ripristinato il mio messaggio, e vi siete scusati. Dunque, in base a cosa vengo punito? Imputato di omicidio, carcerazione preventiva, prosciolto per non avere commesso il fatto (innocente), e perciò condannato e messo in galera. Non mi venite a parlare di algoritmi, qui siamo al fumus persecutionis.
Provate a indovinare?
Cioè, in altre parole, sei tu che non ci hai scritto e non hai protestato, con ciò hai ammesso la tua colpa.
Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato, ma ci s'azzecca. La mia sospensione termina esattamente il giorno dopo le celebrazioni in Russia della Vittoria sul nazifascismo. Coincidenze?
Fasciolibro è nato come letamaio e lo sta diventando vieppiù. No, i miei non sono insulti gratuiti, e non venitemi a dire che nessuno mi costringe a frequentarlo. Siamo tutti maiali, reclusi in una gabbia, in un box. Provate a uscirne.
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