di Mark Bernardini
Aleksandr Litvinenko, ex agente dell'FSB, avvelenato a Londra col polonio, lavorava per i servizi segreti britannici. I giornalisti inglesi ora nominano esplicitamente sia l'organizzazione, sia gli importi che egli riceveva dai suoi nuovi padroni.
Secondo la stampa albionica, che cita "fonti autorevoli dei servizi di sicurezza e della diplomazia", Litvinenko non solo era un agente del MI-6, ma riceveva nebsilmente 2.000 sterline.
Sempre secondo questi giornalisti, fu proprio John Scarlett, attuale capo del MI-6, a reclutarlo, a convincerlo di trasferirsi in Gran Bretagna ed a chiedere successivamente asilo politico per la sua famiglia. Lo riferisce "The Daily Mail".
E' opportuno ricordare che l'uomo d'affari Andrej Lugovoj, fino a poco tempo fa principale indiziato dell'omicidio di Litvinenko, aveva dichiarato che durante il loro incontro quest'ultimo aveva cercato di reclutarlo negli stessi servizi di sicurezza inglesi.
Fonte: Pravda.ru
Chissà quando e se i massmedia italiani si faranno autocritica in merito.
Miei articoli precedenti in merito:
Gajdar e Scaramella: questione di stile, 08/12/2006
Litvinenko bis, 01/12/2006
Litvinenko, 27/11/2006
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