di Mark Bernardini
Tutti noi, periodicamente, è almeno dal 1999 che riceviamo un messaggio, tipica espressione delle catene di Sant'Antonio, in cui si afferma che "sull'ultimo numero dell'Espresso" (e mai nessuno si preoccupa di verificare, segno che nessuno lo legge) sono pubblicati i dati di quanto guadagnano i parlamentari, con una serie di ridicole menzogne che portano l'acqua al mulino del più becero populismo e qualunquismo. In totale, si parlava di 37 milioni di lire mensili, mentre erano 14 milioni tutto compreso (rimborso spese di viaggio, ecc.: 9 milioni di stipendio e 5 di rimborsi). E francamente, sapendo quanto costano i trasporti e gli alberghi, non ritengo che vi sia alcunché di scandaloso. In particolare, vedasi
http://it.groups.yahoo.com/group/noberluska/message/35723
Poi qualcuno ha convertito il tutto in euro, e la catena è ricominciata, facendo sempre riferimento "all'ultimo numero dell'Espresso". Va avanti così da 8 anni.
Il sito http://www.politicalink.it/i_costi_della_politica.htm finalmente cerca di fare un po' di chiarezza. Beninteso, anche questi dati andrebbero verificati, quindi per ora sono da prendere col beneficio dell'inventario; tuttavia, mi pare già un bel progresso, da citare ogni qualvolta vi dovesse arrivare quel delirio (e vi arriverà ancora a lungo, purtroppo), vi invito quindi a conservare il presente messaggio. Ovviamente, bisogna anche considerare, come tutti noi abbiamo assaporato sulla propria pelle, che dall'introduzione dell'euro i costi sono lievitati, spesso più che raddoppiati. Difficile quindi fare i raffronti con la lira, o quantomeno non vanno fatti in maniera manichea.
Indennità parlamentare corrisposta per 12 mesi: 5.486,58 € al mese + Diaria di soggiorno: 4.003,11 € al mese*
*(Da questa diaria vengono detratti € 206,58 per ogni seduta nella quale il deputato non abbia partecipato almeno al 30% delle votazioni che in essa sono effettuate)
Ad ogni deputato vengono inoltre corrisposti:
mensilmente un rimborso forfettario di € 4.190 per le spese sostenute al fine di mantenere il rapporto con gli elettori
trimestralmente (per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio) un rimborso spese pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.
I deputati, qualora si rechino all'estero per ragioni di studio o connesse all'attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
annualmente un rimborso di € 3.098,74 per spese telefoniche
Facciamo due conti sui costi della politica ed i possibili risparmi:
In Italia ci sono 950 parlamentari, che ad una media di 14.500 euro al mese, costano complessivamente 13.775.000 € al mese, ovvero circa 165 milioni di € l'anno
Facciamo un paragone con Stati di dimensione paragonabile all'Italia:
- In francia ci sono 898 parlamentari
- In germania ci sono 670 parlamentari
- In spagna ci sono 600 parlamentari
- Nel regno unito ci sono 659 parlamentari
A conti fatti:
Senza diminuire la retribuzione ai parlamentari, ma semplicemente riducendo il numero di essi, portandolo a 600 (ad esempio, 400 deputati + 200 senatori) si risparmierebbero circa 60 milioni di euro ogni anno
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