domenica 14 marzo 2010

Lettera aperta a Diego Bianchi (Zoro)

A Diego, stanotte ho dormito male, ho acceso il televisore e ti ho sentito e visto su Youdem (la mia solita differenza di fuso orario con l'Italia).

Ti ho sentito sfottere Roberto Morassutt e Nicola Zingaretti perché sono cinquantenni, largo ai giovani e cioè ai quarantenni.

A parte che mi pare una differenza risibile, come sai io sono un acerrimo avversario del PD, non sono sospettabile di simpatie, ed oltretutto ricordo Morassutt come segretario FGCI dell'Alberone (io ero segretario della IX Circoscrizione) e Zingaretti come segretario della FGCI di Roma (dopo Veltroni, Bettini, Leoni, Sandri, decisamente una caduta di stile).

La stessa FGCI - temporalmente - da cui vieni anche tu.

Li avevo entrambi come miei contatti in Facebook, ma dopo un po' che insistevano ad invitarmi a votarli ad ogni consultazione elettorale e poi sparire, li ho cancellati.

Tutto ciò premesso, loro due ed anche te siete tutti più giovani di me, ma io di anni ne ho 48 manco compiuti.

Nella fattispecie, Roberto ne ha compiuti 46 da poco, Nicola 45, e tu 41.

Non mi piace.

Vedi, Diego, le stesse stronzate le diceva uno che voi tre avete accettato come vicesegretario nazionale del PD: mi riferisco a Ivan Scalfarotto, classe 1965 (tu 1969, Nicola 1965, Roberto 1963, io 1962), un talent scout bancario di Citi Bank, uno che licenzia i poveri cristi, che per essere eletto come "gggiovane" se la prese con un altro che non mi è simpatico, Alfonso Pecoraro Scanio, classe 1959. E bada che eravamo nel 2005, cinque anni fa.

Scalfarotto? Non scherziamo

Prospettive sinistre

Giovanilismo malattia infantile del riformismo

Ne è passato, di tempo, da quando, partendo per il militare a 23 anni, nel 1985, unificai i sei circoli (Alberone, Appio Latino, Appio Nuovo, Latino Metronio, Porta San Giovanni e Tuscolano) della nostra circoscrizione (Latino Metronio in quel momento era il più grande di tutta Roma) in un unico circolone e lo intiolai a Woody Allen...

Diego, tutti dovemo da campà, ma ti pare il caso?

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