Berlusconi dice: noi siamo il nuovo, e se votate per altri Partiti del centrodestra, farete vincere Veltroni.
Veltroni dice: noi siamo il nuovo, e se votate per altri Partiti del centrosinistra, farete vincere Berlusconi.
In Italia ci sono 58.751.711 abitanti (dati ISTAT 2007).
In Italia ci sono 49.805.563 elettori (dati Ministero degli Interni 2006). L'85%. Dipende dall'invecchiamento demografico occidentale, pazienza.
In Italia ci sono 40.436.294 votanti (dati Ministero degli Interni 2006). Il 69%. O l'81% degli elettori. Non male, rispetto alle cosiddette democrazie occidentali.
I sondaggi, di media statistica (Politicalink, SWG, Demoskopea, Crespi, Clandestino, Lorien, ISPO), danno il PDL al 37%.
I sondaggi, di media statistica (Politicalink, SWG, Demoskopea, Crespi, Clandestino, Lorien, ISPO), danno il PD al 34%.
Insieme, fanno il 71%. Infatti, sottovoce, alludono entrambi che si metteranno d'accordo, Grosse Koalition.
Insieme fanno, a conti fatti, 28.669.332 voti. Il 49% del Paese. Sì, d'accordo (?): chi se ne frega di chi non può votare, anche se son quelli che voteranno dopo che avremo tirato le cuoia.
La prima domanda, se si mettono d'accordo, è perché non si mettono assieme: se il programma è talmente simile da consentire un accordo, non si capisce perché non facciano un programma comune.
La seconda domanda, è perché ci facciano votare: loro, al 49%; tutti gli altri, al 51%, ma frammentati in una miriade di percentuali pari a dei prefissi telefonici.
Sentite, voi potete anche governare tutti assieme, e noi contiamo, come suol dirsi, quanto il due di coppe quando regna bastoni. Ma, almeno, dateci la possibilità di votarvi contro, no? Altrimenti, a cosa vi serviamo? Solo ad illudere qualche minus habens che serva ancora a qualcosa?
Mio nonno s'è fatto anni di confino ed è stato torturato dalla banda Koch, affinché tutti avessero il diritto di votare, donne comprese (solo dal 1946, nella vituperata URSS dal 1918), purché la testa di ciascuno valesse un voto. Ma così come propongono i Veltrusconi non funziona. E prima o poi finisce male.
Malissimo. Mica perché il popolo bue si ravvede: è che prima o poi la festa finisce. Ed anzi, la festa pare ormai finita: sto pensando a quanti sclerano alla terza settimana del mese, senza rendersi conto che vivono da pascià, non dico rispetto all'Uganda, e manco rispetto alla Siberia, ma rispetto ai dieci nuovi membri dell'UE. Il popolo bue stava meglio nel Comecon? Sì, poche palle.
Mi rendo conto che con questo mi rendo parecchio antipatico, ma, scusate, non sono qui per presentarmi piacione.
Io ero, sono, resto comunista, e me ne impipo delle accuse di veterostalinismo. Mai stato filo sovietico, e per questo gli attuali piddìni, quando erano nel PCI, mi accusavano di essere socialdemocratico (un'accusa mortale). Non costringetemi a fare nomi e cognomi: se mi scasso, non farei solo quelli di coloro che sono nel gotha (Veltroni, mio segretario della FGCI Romana; D'Alema, mio segretario della FGCI nazionale; Berlusconi, del PSI; Giuliano Ferrara, cresciuto all'hotel Lux di Mosca; Adornato direttore del settimanale della FGCI "La Città Futura", povero Gramsci), ma decine di altri nomi comunque più o meno noti, per addetti ai lavori, da Bettini a Bondi, passando per gente che trovereste comunque nei motori di ricerca in internet.
Insomma, sto parlando di cosa sia, oggi, essere persone per bene. Persone per bene, per noi popolino, è essere brave persone nel quotidiano, dal chiedere lo scontrino al rilasciarlo senza attendere che te lo chiedano. Ne vedo pochi. Esserlo per quanti hanno scalato ("la fantasia distruggerà il potere", puah) è molto più vitale. Se siete uguali a quelli che dicevate di combattere, cosa ci avete coglionato a fare?
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