lunedì 18 febbraio 2008

Pandora

di Mark Bernardini

Il pitale di Pandora è crepato? La domanda è lecita, perché, dopo il Kosovo, adesso ne vedremo delle orrende. Fuori i georgiani (mi perdoni Ray Charles) dall’Abchasia e dall’Ossezia del Sud. Fuori i turchi (mamma) da Cipro. Fuori gli iberici ed i galli da Euskadi. I britannici dall'Irlanda. I valloni dalle Fiandre ed i fiamminghi dalla Vallonia. Fuori i romani dalla Transnistria, e poi gli italiani dalla Padania, e gli albanesi albanensi da Ariccia, gli aricciaroli con tutta la porchetta da Genzano, i bergamaschi di sopra da Bergamo di sotto, i bergamaschi di sotto da Brescia, quelli di San Giovanni da Cinecittà e quelli di Porta Romana dal Parco Lambro. E che gli yankees non gioiscano più di tanto: prima o poi, dovranno levarsi dalle balle, a cominciare dal Dakota, dove i Lakota stanno ricreando il libero Stato indipendente degli autoctoni. Non mi risulta che i ceceni abbiano voglia di uscire dalla Federazione Russa, checché se ne dica in Occidente, ma se fosse così, fuori dalle palle anche loro: i russi dall'Ichkeria e i ceceni da Mosca, ché ce n'è più che in Cecenia, come ci sono più calabresi in Argentina che in Calabria...

Sembra tutta da ridere. Vedremo tra quanto quel ghigno sparirà dalle vostre facce da incoscienti, affogato in un bagno di sangue innocente.

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