venerdì 7 novembre 2008

Cioccolatini

Mussolini diceva che “il giorno che un comunista dice che fuori c’è il sole, e fuori davvero c’è il sole, quel giorno ha ragione anche un comunista”.

Il bailamme scatenato dalla cosiddetta opposizione sulla battuta berlusconiana circa l’abbronzatura di Obama, mi pare davvero una roba da imbecilli. Una battuta del genere poteva farla chiunque di noi, io sicuramente, senza che per questo qualcuno possa accusarmi di razzismo. Posso anche dire che hanno eletto un cioccolatino, come facciamo le battute sulla tirchieria genovese, o sull’arte truffaldina dell’arrangiarsi napoletana, o sull’ignoranza lombarda, eccetera. Piemontese falso e cortese, quante volte l’abbiamo sentita? Meglio un morto in casa che un marchigiano (per qualcuno “un pisano”) fuori dall’uscio. Perché, subito dopo l’unità d’Italia, la maggior parte degli esattori delle tasse (e, tuttora, dei controllori delle ferrovie) erano marchigiani. Quante barzellette sulla tirchieria degli ebrei? E sui gusti sessuali dei marocchini? E i russi tutti ubriaconi, e gli italiani tutti mafiosi.

Battute del cazzo, sono d’accordo, eppure tutti ne facciamo. Altro è che noi non facciamo i presidenti del consiglio. Ma non ne farei un dramma. M’importa ‘na sega, preferirei che l’opposizione proponesse modelli alternativi di governo del Paese. Ed invece, proprio in questo, di argomenti ne sento pochini.

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