venerdì 19 aprile 2013

Quorinarie

Era il 1964, avevo due anni, giocavo per terra sulle mattonelle del salotto con le macchinette, la televisione in bianco e nero era accesa sull'unico canale. Dopo due o tre giorni, mi trovarono che spostavo le macchinette urlando: Saragat! Fanfani! Rumor! Bianca! Nulla! Come vedete, poco è cambiato, non vedo perché ve la prendiate tanto.
I Parlamentari italiani corrispondono perfettamente all'elettorato italiano. E' democrazia, e ne sono sinceramente contento. Sono vent'anni e passa che si va avanti col tifo da stadio, con i cori, con le fette di mortadella, con i cappi, ora con queste quirinarie (che, se fossi credente, definirei inventate dal demonio, ma non lo sono, e quindi so benissimo con chi prendermela). Nessun dubbio sui vari Marini, Prodi, Amato, D'Alema: impresentabili. Ma impresentabile anche Rodotà, pappa e ciccia con Tony Negri durante il 7 aprile 1979, ho buona memoria. Se però è vero che ci sono stati voti al conte Mascetti e a Rocco Siffredi, confermando quanto ho detto all'inizio, non mi pare che ci sia molto da aggiungere. Ve li meritate!

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